Questo sito web descrive un approccio alternativo alla Teoria della Relatività che fa uso della Meccanica newtoniana con massa variabile.

La costanza della velocità della luce non è postulata e la trasformazione di Lorentz non è usata per la derivazione delle equazioni relativistiche.

Prima di proseguire consigliamo di leggere l’”Avviso al lettore“.

Due importanti presupposti

Quest’approccio alternativo si basa su due importanti presupposti fisici.

Max Born riferisce sul primo presupposto. Nel suo libro “Die Relativitätstheorie Einsteins“ Born mostra che esiste una “semplice dimostrazione di Einstein“ per l’equazione E=mc², che “non fa uso del formalismo matematico della teoria della relatività“.

Richard Feynman menziona il secondo presupposto nel suo lavoro “Lectures on Physics“. Feynman rileva che la seconda legge della dinamica è applicabile con la formula della massa relativistica.

Poiché la seconda legge della dinamica con massa costante descrive la meccanica classica, si pone la domanda:

Cosa si può quindi ottenere con la stessa legge, ipotizzando una massa variabile?

La legge di Newton in connessione con E=mc² conduce alla Teoria della Relatività

Ebbene, si può constatare che la legge di Newton, in combinazione con l’equivalenza massa-energia derivata dalla fisica classica, può introdurre la Teoria della Relatività in modo semplice e intuitivo.

Questo percorso è stato intrapreso con il libro “Newton e la Relatività“ con risultati sorprendenti:

Partendo dalla seconda legge della dinamica con massa variabile, possono essere dimostrate tutte le equazioni della teoria della relatività speciale fino alla costanza della velocità della luce con una sequenza di semplici derivazioni.

(Vedi la lista delle dimostrazioni relativistiche trattate in questo sito)

La legge di Newton è generalmente valida

Si dimostra che la seconda legge della dinamica resta generalmente valida anche per calcoli relativistici e che quindi consente un passaggio diretto dalla Meccanica newtoniana a quella relativistica.

Da ciò si deduce che la meccanica classica non deve più essere considerata come un caso particolare della meccanica relativistica:

È più che altro la Teoria della Relatività che può essere interpretata come una logica estensione della Meccanica newtoniana.

Si tratta, in definitiva, di riunificare la meccanica classica e la meccanica relativistica in un’unica disciplina scientifica.

Questo è essenzialmente l’approccio adottato in questo sito web.

Lo scopo è di offrire una semplice introduzione alla Teoria della Relatività Speciale, evitando all’inizio concetti più difficili.

Concetti come “contrazione delle lunghezze”, “dilatazione del tempo”, “trasformazione di Lorentz” e, infine, “costanza della velocità della luce” non sono i prerequisiti ma l’obiettivo di questo approccio alternativo alla Teoria della Relatività.

Per continuare la lettura consigliamo di cliccare “Sequenza di dimostrazioni relativistiche“.